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Accademia University Press
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Introduzione all'etica medica
Paola Premoli De Marchi
- Accademia university press
- Fuori Collana
- 5 November 2013
- 9788897523208
Quali rapporti ha l'etica con la medicina? Quali principi possono offrire un fondamento razionale alla deontologia professionale del medico, nella società pluralista contemporanea? Ha senso oggi parlare di beni che la medicina è chiamata a servire? Che criteri possono guidare il medico nella valutazione delle proprie azioni dal punto di vista etico? Esiste una differenza tra aspetto etico e aspetto giuridico nella decisione di che cosa è giusto fare? Che cos'è la responsabilità nella professione medica? Perché il medico può invocere l'obiezione di coscienza? Che cosa significa rispettare l'autonomia del paziente? Questo volume è dedicato a coloro che svolgono già o si stanno preparando a esercitare la professione medica, e intende essere un invito a intraprendere una riflessione sulle numerose questioni etiche insite nell'agire medico, attraverso il metodo filosofico. Ha perciò un carattere introduttivo, più che sistematico, e privilegia la semplicità espositiva rispetto alla sovrabbondanza di riferimenti alla storia del pensiero. Nasce dall'attività didattica svolta dall'autrice presso il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università del Piemonte Orientale, ed è quindi anche frutto della discussione svolta con gli studenti, occasione preziosa di approfondimento teoretico per chi si dedica alla ricerca, nella convinzione che la filosofia può essere una guida efficace, anche se non l'unica, per comprendere il senso e il valore della professione medica.
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Il critico e l'attore
Donatella Orecchia
- Accademia university press
- Fuori Collana
- 5 November 2013
- 9788899200046
In quarant'anni di ininterrotta attività, Silvio d'Amico ha influenzato la scena italiana del Novecento come pochi altri uomini di teatro hanno saputo fare. A partire dai suoi esordi come critico `militante' sulle pagine dell'«Idea Nazionale », ha perseguito con rara coerenza e costanza la sua battaglia per una scena rinnovata e contro il modello ottocentesco del Grande Attore e delle compagnie di giro. Per comprendere il suo percorso, culminato in una delle più resistenti egemonie culturali in campo teatrale che l'Italia del Novecento abbia conosciuto, è necessario porre in relazione la sua voce con le molte che hanno animato la vita culturale e teatrale italiana in particolare negli anni Venti e Trenta: innanzitutto gli attori (Zacconi, Novelli, la Melato, Ruggeri, la Galli, la Duse, Petrolini, la Abba, Tofano, la Pavlova); poi, i direttori di compagnia come Talli, i registi e teorici del teatro come Bragaglia; gli scrittori come Bontempelli e Pirandello e infine i critici di diversa formazione (Gobetti, Gramsci, Bertuetti, Praga, Simoni, e molti altri).